giovedì 4 luglio 2013

Sit-in Firenze

Volantino Flc-Cgil di Firenze riguardo sit in di vari sindacati.

  FLC TOSCANA               4 luglio 2013  USR Toscana  
                    ore 10-12                   ATA'S DAY !!!
Sit-in di protesta delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola



Ø Contro la riduzione dei posti di lavoro
Ø Per le immissioni in ruolo su tutti i posti disponibili
Ø Per il rinnovo del contratto
Ø Per la tutela dei lavoratori inidoneiØ Per la difesa della scuola pubblica


 La Repubblica Firenze
MARTEDÌ, 02 LUGLIO 2013I sindacati indicono per giovedì una giornata di protesta in vista del prossimo anno

Mancano tecnici e impiegati “nelle scuole sarà emergenza” I posti vacanti sono 845 In più c’è il problema del transito forzato, cioè del passaggio nei ranghi Ata dei docenti inidonei all’insegnamento per motivi di salute 
LE SCUOLE sono ancora aperte, e già si profilano i problemi della ripresa. Che sarà, manco a dirlo, all’insegna dell’emergenza. 
Tutti d’accordo i sindacati della scuola, Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal e Gilda-Unams, che giovedì 4 luglio terranno un sit-in davanti all’Ufficio scolastico regionale (ore 10-12) dal titolo Ata’s day, per buttare sul tappeto i tanti problemi del personale Ata, ma in generale di tutti i lavoratori della scuola, di cui «rischiano di fare le spese sia loro, che gli studenti e le loro famiglie».

 I numeri sono drammaticamente semplici: per il prossimo anno scolastico, dicono i sindacati, a fronte di 6 mila alunni in più si prevedono ben 871 posti Ata vacanti (cioè di ruolo, e che si potrebbero coprire anche subito), di cui 169 di assistente ammini-strativo, 55 di assistente tecnico e gli altri di varie figure professionali, dai direttori di servizi amministrativi ai cuochi, perché, «col pretesto dei costi, le immissioni in ruolo vengono rinviate in barba all’efficienza delle scuole e dei diritti del personale». Ma «bloccare le assunzioni è come dire tagliare posti, vista la crescita degli studenti» dice Alessandro Rapezzi, segretario Cgil. Per i docenti (845 i posti scoperti, ma il concorso è fermo a causa delle numerose dimissioni dei commissari per scarsa remunerazione) è addirittura nebbia fitta, mentre, oltre l’annosa questione dell’ingiustificato «scarto» fra organico di fatto e organico di diritto (di circa 1.500 posti, mentre almeno 1.000 «sarebbero stabilizzabili»), c’è anche, secondo i sindacati, quello del transito forzato (per legge) dei docenti inidonei per motivi di salute nei ranghi Ata. Dove, si fa notare, occuperebbero 200 dei 214 posti vacanti di assistente amministrativo e tecnico, «senza venire valorizzati nella loro specifica professionalità, e sottraendo occupazione in un settore che non è il loro».

 Da qui la richiesta al Parlamento di «cancellare al più presto la norma», e inoltre di consentire alle scuole cosiddette sottodimensionate (costrette, cioè, ad avere dirigenti «a mezzo servizio » con altre scuole) di averne invece uno «intero», visto che, si fa notare, «la Toscana ha già razionalizzato le sue scuole più di altre regioni, e secondo lo stesso ministero avrebbe diritto a 534 scuole anziché alle 483 di oggi». Tutti provvedimenti a costo zero, dicono i sindacati, «che consentirebbero, se approvati subito, di ripartire con un minimo di serenità».




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