Gilda
Relazione incontro 20 marzo 2013 MIUR decreto interministeriale inidonei
Questa mattina il MIUR ha presentato (per voce del Dott. De Angelis) la bozza di decreto interministerialeche abbiamo pubblicato in anteprima. Ieri, come sempre al'ultimo momento il Ministro ha firmato il provvedimento, ma resta una norma non efficace perché mancano le firme del Ministro dell'Economia e delle Finanze e del Ministro della Funzione Pubblica. Le OO.SS. hanno preso atto che l'amministrazione ha recepito alcune delle osservazioni proposte nei precedenti incontri (si vedano ad es. le norme relative alla cessazione dal servizio).
Ciò nonostante resta la forte critica sulla scelta politica effettuata dal Governo quando ha deciso per soli scopi di taglio della spesa corrente, di costringere i docenti inidonei a transitare nel personale ATA, senza alcuna preparazione, motivazione e professionalità. FGU-Gilda degli Insegnanti, anche a fronte delle indiscrezioni per un probabile intervento legislativo di revisione della questione (ricordiamo che eventuali disegni di legge hanno bisogno di un governo in carica...) chiede che si proceda alla cassazione delle norme che obbligato il personale a transitare nei ruoli del personale ATA, che si consenta la mobilità solo a livello volontario e che si aprano finalmente concrete possibilità di porre in essere forme dimobilità intercompartimentale verso quegli enti (si veda ad es. gli enti locali) che da anni sono spinti a ridurre le biblioteche pubbliche a causa della mancanza di risorse umane.
FGU-Gilda degli Insegnanti ribadisce che questa incredibile situazione sarebbe stata facilmente superata e risolta se il ministro Profumo avesse avuto la capacità politica di intervenire con l'organico funzionale di scuole o di reti di scuola. Evidentemente Profumo ha preferito per il momento fare il venditore di tablet, lim, registri elettronici e delegare le scelte di contenuto relative al sistema formativo del nostro Paese a Invalsi, Indire e Ispettori.
FGU-Gilda degli Insegnanti ribadisce che questa incredibile situazione sarebbe stata facilmente superata e risolta se il ministro Profumo avesse avuto la capacità politica di intervenire con l'organico funzionale di scuole o di reti di scuola. Evidentemente Profumo ha preferito per il momento fare il venditore di tablet, lim, registri elettronici e delegare le scelte di contenuto relative al sistema formativo del nostro Paese a Invalsi, Indire e Ispettori.
Intanto attendiamo ancora lumi sull'avvio dei TFA speciali e sull'attivazione dei tirocini dei TFA ordinari...
Roma 20 marzo 2013
La delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti
La delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti
* * * *
INACCETTABILE Il presidente della Camera Laura Boldrini Sostiene gli inidonei Il Ministro Profumo li condanna e li deporta
Il presidente della
Camera, Laura Boldrini, ringrazia gli inidonei che le hanno scritto per la
puntuale e precisa segnalazione di un problema assai grave e che coinvolge tanto
i docenti inidonei quanto il personale amministrativo e dichiara di rendersi
conto di quanta possa essere la frustrazione di entrambe le categorie coinvolte
e di quante vite sarebbero sconvolte da questo provvedimento. Pur consapevole
dello scarso e limitato tempo a disposizione, si impegna a fare tutto ciò che è
nelle sue possibilità e capacità per evitare che venga adottato un decreto che
rischia di penalizzare migliaia di persone.
Ma mentre il messaggio di speranza e di
alto profilo umano del Presidente della Camera fa il giro dei net-work il
Ministero dell’istruzione e il suo ministro
Francesco Profumo, condannano i docenti
malati,
Docenti Inidonei
–
a) Transitano sui
posti di assistenti amministrativi o tecnici che si rendono annualmente vacanti
e disponibili ( cioè sono costretti ad abbandonare le scuole che hanno scelto
nonostante siano vicine alle proprie abitazioni o ospedali da raggiungere in
caso di urgenza);
b) se
si sottopongono a visita e sono guariti possono tornare sul ruolo
docente;
c) in ogni scuola
non può esserci più di un posto ATA per gli inidonei ( ma se sono in grado di
fare gli ATA perché si ritiene che più di una unità sia nociva per la
collettività?) ;
d) chi è in servizio
presso gli uffici periferici dell’amministrazione può richiedere di permanervi,
previo parere positivo del dirigente (sappiamo che alcuni direttori generali
hanno nelle proprie segreterie inidonei da garantire);
e) se nella domanda
di passaggio non si specifica il profilo presso cui essere spostati si viene
spostati di ufficio a sui posti dei tecnici o sui posti dei collaboratori
scolastici - ex bidelli- ( se si sbaglia domanda si è
puniti);
f) chi è già “
inidoneo” è inquadrato nel ruolo del personale ATA a partire dal 1° settembre
2012 con decreto collettivo del direttore regionale (la punizione è retroattiva)
;
g) il personale
inidoneo deve conteggiare il punteggio posseduto per avere la sede provvisoria
richiesta ( il personale deve anche fare da solo i conteggi del proprio
punteggio).
Precari Assistenti
Amministrativi/Tecnici
Devastate anche le vite
di migliaia di precari amministrativi e tecnici che, saranno licenziati in
tronco dopo dieci/quindici anni di servizio e, nell’attuale situazione di crisi
economica, non riusciranno più a ricollocarsi nel mondo del lavoro. Lo spreco
dello professionalità acquisite e l’impossibilità di sostituire compiutamente
unità di organico le cui funzioni non potranno essere ricoperte da personale
malato e destinato ad assentarsi per terapie continue e costanti, renderà le
segreterie, già duramente provate per i tagli di organico, ingestibili, con
conseguente caos nelle scuole e allargamento delle sacche del disagio
sociale.
Nel frattempo alcune
forze politiche stanno intervenendo su inidonei e precari e mentre la senatrici
Francesca Puglisi ha presentato proprio in queste ore una proposta di legge che
invalida il Decreto interministeriale già firmato da Profumo, il M5S ( a firma
Catalfo, Serra, Montevecchi, Anitori, Morra, Mussini, Lucidi, Vacciano, Bignami,
Nugnes, Moronese,Girotto e Pepe ) ha depositato un’interrogazione parlamentare
rivolta al ministro per ricevere risposte chiare e ultimative e stanno
predisponendo un apposito disegno di legge.
Roma, 21 marzo 2013
Anna Grazia Stammati
( esecutivo nazionale cobas)
* * * *
Personale inidoneo e Itp in sovrannumero: il ministro
Profumo firma un decreto illegittimo e inaccettabile
Pubblicato il 21 Marzo 2013 alle 21:28 |
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Mortificata la professionalità di migliaia di lavoratori
della scuola. ANIEF annuncia un nuovo ricorso al Tar per annullare il
provvedimento alla firma, nei prossimi giorni, del Mef e della Funzione
Pubblica. I lavoratori inidonei e delle classi di concorso C999 e C555 che
intendono partecipare al ricorso possono chiedere informazioni scrivendo a riconversione@anief.net.
Dopo
tanta inutile attesa il Miur conferma in toto la linea introdotta con la
spending review di mezza estate, la Legge 135/2012, e dispone il passaggio tra
il personale Ata sia di 3.084 docenti dichiarati non più idonei
all'insegnamento, sia di 460 insegnanti tecnico pratici appartenenti alla classe
di concorso C999 e altri 28 titolari nella C555. Per gli inidonei, inoltre, si
profila la possibilità di essere trasferiti coattivamente presso un'altra
amministrazione pubblica.
Non
recependo quanto proposto per mesi dall'Anief, agli Itp non viene data invece la
possibilità di abilitarsi, qualora in possesso del prescritto titolo, attraverso
i Tfa. Né si concede loro di poter accedere a quell'organico funzionale
(peraltro previsto dalla legge) che avrebbe fatto comunque valere le loro
competenze sempre operando in ambito scolastico.
L'unica nota apprezzabile di questo decreto è che apre una
'finestra' di accesso per coloro che, avendo i requisiti previsti dalla
normativa vigente, possono accedere al pensionamento. Tuttavia si tratta di una
parte minimale degli oltre 3.500 docenti coinvolti nell'indegna
operazione.
"La
decisione del Ministero di cambiare unilateralmente il profilo professionale di
tanti insegnanti della scuola - dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e
delegato Confedir per la scuola - rappresenta l'apice della cattiva gestione
dell'istruzione pubblica italiana. Contemporaneamente si mortificano tantissimi
professionisti, in buona parte vittime di seri problemi di salute, anche
derivanti da cause di servizio, utilizzandoli su ruoli a loro sconosciuti; si
lasciano prive del personale addetto le biblioteche scolastiche; si usa ancora
una volta come 'ruota di scorta' il delicato comparto del sostegno agli alunni
disabili".
"Per
tutti questi motivi - conclude Pacifico - quella fatta dal Miur è una scelta
davvero grave. Contro la quale, appena sarà resa efficace, a seguito delle firme
apposte dagli altri ministeri competenti, il nostro sindacato si opporrà
strenuamente. Rivolgendosi a tutte le sedi giudiziarie
competenti".
I lavoratori che intendono partecipare al ricorso possono
chiedere informazioni scrivendo a riconversione@anief.net.
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