lunedì 22 aprile 2013

I maschi a scuola adesso leggono (quasi) come le femmine

«Questo risultato è frutto del gran lavoro fatto dalla scuola, prima che le ultime, assurde riforme, tagliassero via i fondi per le biblioteche, per i libri, per le ore da dedicare alla lettura. Ma questa spinta che ha coinvolto anche i maschi, è figlia, soprattutto, di un modo diverso di concepire la cultura» dice Anna Antoniazzi, docente di Storia dell’educazione all’Università di Genova.
E qual è stato il ruolo delle biblioteche scolastiche?
«Fondamentale. Ho lavorato per anni nelle scuole e ho visto che se nello scaffale ci sono venti titoli giusti, i bambini fanno a gara per leggerli. Ma quelle biblioteche ormai non ci sono più».



da la Repubblica

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