La legge popolare per il libro si può firmare sulla rete
LOREDANA LIPPERINI
LA REPUBBLICA - DOMENICA, 02 DICEMBRE 2012
La lettura è «lo strumento di base per l' esercizio del diritto all' istruzione e alla cultura». Quanto previsto all' articolo 3, comma 5, titolo primo è il cuore della legge di iniziativa popolare che si va definendo in rete, e che chiede l' intervento di tutti gli interessati.
L' idea è dell' Associazione forum del libro ( forumdellibro.org) che, in collaborazione con tutti i soggetti del mondo editoriale (le associazioni degli editori, dei bibliotecari, dei librai) e con quelli istituzionali (Centro per il libro e la lettura) ha messo in campo una wikilegge: si trova su legge-rete.net e si apre all' inserimento di commenti e proposte ai venti articoli già presenti. Che prevedono, fra l' altro: grandi riconoscimenti alle biblioteche e regolamento e finanziamento delle biblioteche scolastiche; qualifica di "libreria di qualità" per chi sviluppa iniziative di promozione culturale sul territorio (con vantaggi a chi la ottiene: assunzioni con regimi agevolati, sostegno alla formazione, detrazione fiscale sugli investimenti.). E ancora: spese per l' acquisto dei libri, anche scolastici, deducibili dal reddito per un importo compreso fra 350 e 750 euro; buoni acquisto di libri in favore di persone in cerca di occupazione. Con non tralasciabile stoccata ai monopolisti digitali: «nessun distributore potrà inserire fra le condizioni per la distribuzione di contenuti digitali clausole di distribuzione esclusiva, ferma restando la libertà dei detentori dei diritti di scegliere il o i propri distributori». Partecipare non è solo facile: è doveroso.
N.B. La bozza di legge si trova QUI.
I vari articoli sono nella colonna di sinistra, Di nostro specifico interesse:
Titolo I art 8
(Biblioteche scolastiche)
1. La biblioteca scolastica è il luogo privilegiato della promozione della lettura e del libro in tutte le forme e sui vari supporti che l’evoluzione tecnologica propone. Ogni istituzione scolastica attiva la biblioteca scolastica tenendo conto delle buone pratiche già sperimentate. Ciascuna istituzione scolastica organizza e gestisce la biblioteca scolastica in conformità con gli obiettivi educativi e didattici elaborati nell’esercizio della propria autonomia e tenendo conto degli orientamenti forniti dalle Linee Guida Unesco- IFLA. Per assicurare il pieno utilizzo e la migliore gestione delle risorse, le biblioteche scolastiche si organizzano in rete tra di loro e, ove possibile, con le biblioteche del territorio in modo da sviluppare azioni integrate e/o complementari. Ciascuna rete individua una o più scuole capofila denominate “scuole polo”. A ciascun polo è preposto almeno un bibliotecario scolastico formato e costantemente aggiornato in tutti gli aspetti biblioteconomici, gestionali e tecnologici che il profilo richiede, come previsto dalle Linee Guida IFLA . Periodici corsi di formazione, finalizzati alla migliore fruizione delle risorse della biblioteca scolastica, sono altresì attivati per il personale dirigente, direttivo e docente delle scuole. A questi fini è destinato specifico fondo…
2. L’individuazione dello ‘spazio-biblioteca’scolastica e la sua organizzazione consentono l’apertura all’utenza non scolastica. In particolare, esso deve essere dotato di materiali e strumenti aggiornati per assicurare l’accesso alle risorse informative - disponibili su carta, in digitale e in rete - la ricerca, l’attività di studio, la lettura personale.
3. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, è adottato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, il regolamento per l'istituzione e il funzionamento delle biblioteche scolastiche.
4. Il regolamento di cui al comma 3 deve prevedere l'istituzione della figura professionale del bibliotecario scolastico.
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