mercoledì 16 dicembre 2015

Piano Nazionale di Promozione della Lettura

Il Piano è il risultato del lavoro del "Tavolo interistituzionale per il PNPL" coadiuvato dal Consiglio Scientifico del Centro per il Libro.
Le proposte devono essere vagliate dal Governo per la loro concreta attuazione.

Qui trovate il testo integrale del Piano.
Questi sono i punti principali del Piano, raccolti in alcune slides.

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Il Piano Nazionale privilegia due ambienti essenziali per la diffusione della lettura:
LA SCUOLA - Dare centralità alle pratiche di lettura nella scuola, come momento di sviluppo di autonome capacità di ricerca, di apprendimento e di riflessione critica, e quindi come attività particolarmente utile per favorire il processo di maturazione degli studenti, a partire dalla scuola dell’infanzia, con la lettura ad alta voce, e nei cicli successivi, con azioni mirate e correttamente calibrate secondo il target di riferimento.
LE BIBLIOTECHE - Valorizzare la funzione culturale e interculturale delle biblioteche di pubblica lettura e scolastiche, che attualmente occupano uno spazio marginale nelle politiche pubbliche e sono fortemente penalizzate dalla crisi economica e dall'inadeguatezza degli organici, reinserendole nel vivo delle dinamiche culturali e sociali in quanto portali d’accesso all'informazione e alla conoscenza, approfittando anche delle possibilità offerte dalle tecnologie digitali che consentono di agevolarne il funzionamento, offrendo servizi alternativi e/o aggiuntivi.

Priorità
Per migliorare la situazione italiana della lettura sono stati individuate sei priorità:
1. Avviare, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, una politica organica di sostegno all'educazione alla lettura rivolta alle fasce più giovani della popolazione, a cominciare dalle fasce di età 6 mesi-6 anni e 6-11 anni, per poi proseguire nei successivi percorsi di istruzione e formazione. Si tratta inoltre di realizzare progetti innovativi per i giovani lettori, sfruttando le risorse messe a disposizione dalla rete e attraverso le nuove tecnologie.
2. Sviluppare la creazione di reti in grado di mettere in rapporto fra loro tutte le componenti sociali presenti sul territorio al fine di promuovere e diffondere l’abitudine alla lettura. Favorire la cooperazione tra scuole, biblioteche, librerie, università ed enti di ricerca per l’attivazione di iniziative di promozione della lettura nei territori.
3. Valorizzare e promuovere le buone pratiche di promozione della lettura realizzate dalle istituzioni scolastiche, dalle biblioteche, da associazioni e da librerie, prestando attenzione alle fasce deboli della popolazione.
4. Sostenere e favorire iniziative di formazione, sia per creare specialisti in grado di promuovere il piacere della lettura tra i professionisti del settore (insegnanti, librai, bibliotecari), sia per valorizzare le pratiche formative esistenti.
5. Potenziare le biblioteche di pubblica lettura e scolastiche.


POTENZIAMENTO DELLE BIBLIOTECHE DI PUBBLICA LETTURA E SCOLASTICHE
Potenziamento della rete delle biblioteche, attraverso l’attivazione di una politica nazionale di rafforzamento e modernizzazione della rete delle biblioteche pubbliche e scolastiche, che preveda fondi statali specifici destinati a co-finanziare gli interventi dei Comuni, con un’attenzione particolare al tema delle nuove tecnologie.
In questo ambito, visti i dati drammatici rivelati dalle recenti indagini statistiche sui livelli di lettura e sulla condizione delle infrastrutture nel Sud, segnaliamo la necessità di interventi specifici rivolti alle regioni meridionali:
...
la possibilità di finanziare gli interventi sulle biblioteche scolastiche attraverso le erogazioni liberali in denaro destinate agli investimenti in favore di tutti gli istituti del sistema nazionale di istruzione, come previsto dalla legge n. 107/2015 sulla “Buona Scuola;
il sostegno a progetti di integrazione delle scuole (e delle biblioteche scolastiche) con i sistemi bibliotecari comunali, per fare in modo che i servizi di questi ultimi (dal prestito all'accesso ai cataloghi, ai servizi di consulenza e ai progetti di promozione della lettura: ci sono già delle sperimentazioni molto interessanti in atto), possano essere, anche usando le nuove tecnologie, accessibili e fruibili direttamente dalle sedi scolastiche;


Interventi normativi
Riconoscimento del ruolo essenziale di presidio e servizio culturale delle biblioteche scolastiche e delle biblioteche di pubblica lettura, quali strumenti di alfabetizzazione permanente e di inclusione sociale, specie nelle realtà più deboli e disagiate.

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