lunedì 28 ottobre 2013

Contrattazione di Istituto

In questo periodo iniziale dell’anno scolastico viene attivata la contrattazione di Istituto tra Dirigente Scolastico e Rappresentanze Sindacali Unitarie. In alcune scuole la contrattazione si protrae a lungo, però è opportuno che i docenti utilizzati in altri compiti prendano contatto fin dall'esordio con i rappresentanti e possibilmente con il dirigente per evidenziare la necessità di vedervi inserita anche la propria figura professionale. Ciò può rivelarsi decisivo soprattutto nella tendenza generale all'arbitrio da parte (anche!) di figure secondarie.
Per questo forniamo orientativamente un promemoria delle varie voci.



Articolazione dell'orario di servizio.
Modalità di prestazione dell'orario di lavoro: flessibilità dell'orario di lavoro, disciplina dei ritardi, recuperi e riposi compensativi.
Accertamento di entrata e uscita.
Riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali negli Istituti che la prevedano (se l'istituzione scolastica ha un regime orario articolato su più turni o superiore alle dieci ore per almeno 3 giorni a settimana).
Ferie.
Permessi brevi.
Chiusura della scuola in giornate lavorative: modalità di recupero dei pre-festivi e delle giornate feriali di chiusura della scuola.
Partecipazione alle attività del POF – presentazione di progetti.
Intensificazione del lavoro.
Accesso al Fondo di istituto.
Attività di aggiornamento.
Partecipazione al Collegio docenti per quanto è di propria competenza.
Modalità di comunicazione che interessano il contesto lavorativo: circolari, ordini di servizio, informazioni sindacali.
Fruizione del diritto alla formazione.


NB: Per chi è utilizzato negli ATP/USP valgono gli stessi punti, tranne quelli relativi al Collegio docenti, alle 35 ore settimanali e alle attività del POF.
E' comunque raccomandabile contattare preventivamente almeno un Rsu dell'ambito territoriale e fornire qualche cenno sui particolari aspetti dell'Utilizzazione che di fatto collegano la situazione lavorativa  ora al personale docente (prevalentemente lo stato giuridico), ora al personale amministrativo (orario, condivisione di mansioni, ecc.).
In tal modo è possibile che in sede di contrattazione si ottenga una basilare sensibilità riguardo agli aspetti specifici del personale inidoneo.


Per quanto riguarda la stesura materiale della parte relativa al docente inidoneo, si può prendere spunto dalla Proposta CONBS di revisione del CCNI, sebbene si tratti solo di desiderata.



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