giovedì 9 maggio 2013

La FLC chiede la cancellazione del decreto della vergogna

La FLC CGIL a firma del segretario generale Domenico Pantaleo, invia una lettera-appello "urgente" ai nuovi ministri dell’Istruzione, dell’Economia e della Funzione Pubblica per chiedere l’abrogazione del decreto firmato dell’ex ministro Profumo, alla vigilia delle sue dimissioni, per il transito forzato dei docenti inidonei e degli insegnanti tecnico pratici titolari nelle classi di concorso C999 e C555 nel ruoli ATA.

Con la lettera, la FLC CGIL invita anche il Parlamento ad abrogare la legge, in ottemperanza ad un ordine del giorno dallo stesso approvato recentemente, ed a farsi carico della soluzione dei problemi di questi docenti, nell’interesse non solo degli stessi, ma anche nell’interesse di tutta la scuola.
_____________________

Il Ministro Profumo negli ultimi giorni del proprio mandato ha deciso di compiere un atto di estrema gravità. Ha firmato un decreto che prevede il transito coatto di docenti inidonei all’insegnamento per motivi di salute e docenti titolari della classi di concorso C999 e C555 nei ruoli del personale amministrativo e tecnico. Ciò nonostante i numerosissimi appelli venuti sia da parte sindacale, che da parte di gruppi politici e singoli parlamentari, affinché non venisse dato corso ad una norma di legge, l’art. 14 del DL 95/2012, vessatoria, iniqua e con profili di incostituzionalità. Tale decreto dovrà essere adesso sottoscritto anche dal Ministro della Funzione Pubblica e dal Ministro dell’Economia.

La FLC CGIL chiede con forza che non si proceda alla firma, si ritiri il decreto e si cancelli la norma di legge che prevede il transito coatto. Vogliamo ricordare che questo provvedimento se divenisse operante, determinerebbe alcune gravi conseguenze:

la lesione dei diritti fondamentali dei docenti inidonei e dei docenti appartenenti alle classi di concorso C999 e C555, in quanto tale norma non tiene in considerazione né la volontà dei singoli, né le professionalità acquisite, né i loro titoli di studio, né le loro condizioni di salute.
la mancata stabilizzazione e il licenziamento di oltre 3500 amministrativi e tecnici precari che da anni stanno prestando servizio nelle nostre scuole e contribuiscono a garantire qualità ed efficienza.
Vogliamo ricordare che i docenti inidonei, in virtù di una precedente norma di legge, hanno avuto in questi anni la possibilità di essere utilizzati in attività di supporto alla didattica (gestione biblioteche scolastiche, predisposizione del materiale didattico etc…), mantenendo un legame forte con la professione docente e che gli insegnanti tecnico pratici appartenenti alle classi C999 e C555 sono transitati ai ruoli statali nel lontano 1999 per effetto del passaggio allo Stato di tutto personale dipendente di province e comuni in servizio nelle istituzioni scolastiche. Tale personale, pur in assenza di corsi riconversione professionale, è stato proficuamente utilizzato nei laboratori delle nostre scuole.

La FLC CGIL ritiene ingiusto ed illegittimo quanto previsto dall’art. 14 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95. La FLC CGIL si appella al Parlamento e al nuovo Governo affinché tale norma venga cancellata e venga ritirato il decreto attuativo di tale disposizione.

La FLC CGIL si auspica che il Parlamento e i Ministri affrontino tale vicenda nell’interesse della qualità della scuola statale e dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolte.

Distinti saluti.

Domenico Pantaleo
Segretario generale FLC CGIL

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.