COLPI DI CODA DEL GOVERNO MONTI
Inizia la deportazione dei docenti ‘ inidonei’
Il moribondo Governo Monti, sconfitto nelle elezioni e in Parlamento, sta
cercando di rendere applicativi gli ultimi decreti sulla scuola attraverso il
ministro Profumo, che ha deciso di essere ricordato come il ministro che
licenzia docenti malati.
Circa 3.500 insegnanti, che hanno avuto la sfortuna di aver incontrato la
malattia nella propria vita ( ma lavorano nelle biblioteche scolastiche, nei
laboratori didattici oppure offrono supporto all’offerta formativa nelle
scuole), dopo l’approvazione della spending, sarebbero dovuti transitare
"obbligatoriamente" su posti di assistenti tecnici o amministrativi nelle
segreterie scolastiche (passando dal 7°/6° livello al 4°).
Con le mobilitazioni messe in atto, i docenti sono però riusciti a
sospendere la firma del decreto interministeriale, unendosi nella mobilitazione
con i precari amministrativi e tecnici che saranno definitivamente estromessi
dalla scuola (mentre le segreterie scolastiche hanno sempre più urgente bisogno
di competenze specifiche e personale qualificato) e gli insegnanti
tecnico-pratici, che potranno essere trasferiti anche sui posti dei
collaboratori scolastici, se il decreto dovesse andare in porto. Gli insegnanti
"inidonei" , attraverso un presidio di 12 giorni, sit-in, flash-mob, incontri,
uno sciopero della fame, sono riusciti a rappresentare a tutte le forze
politiche la necessità di cambiare una norma sbagliata e umiliante, ricevendo
rassicurazioni sulla sospensione dell’applicazione, per permettere al nuovo
governo di entrare nel merito e predisporre una proposta di legge e un nuovo
decreto.
Ma Monti e Profumo stanno tentando una prova di forza e il MIUR e i suoi
funzionari si sono messi alacremente al lavoro, preparando un nuovo decreto da
sottoporre, nella versione definitiva, il 20 marzo prossimo alle organizzazioni
sindacali. Le OO.SS hanno giudicato "migliorativa" la bozza del nuovo decreto,
suscitando la viva protesta degli interessati, che hanno svolto un
sit-indavantial Ministero con circa 200 fra insegnati inidonei e
tecnico-pratici, ata amministrativi precari, modelli viventi il 12 marzo
scorso, durante il quale hanno chiesto,in delegazione, ai funzionari del MIUR,
l’apertura di un tavolo tecnico con i diretti interessati, che non si sentono
rappresentati dalle OO.SS cosiddette "rappresentative". Ciò nonostante il MIUR
ha indetto un nuovo incontro con le OO.SS per il 20 marzo 2013, durante il quale
sarà presentato il testo definitivo del decreto interministeriale (pronto per
la firma dei tre ministeri interessati) senza neppure avvisare
docenti/precari/ITP.
Ma i docenti inidonei, i precari amministrativi, gli ITP delle classi di
concorso C555 e C999 non ci stanno ed hanno indetto un nuovo sit-in al MIUR per
quel giorno, che si svolgerà dalle ore 10,00 alle 14,00 Durante il sit-in sarà
aperto, simbolicamente, un tavolo alternativo a quello al quale tratteranno
soltanto amministrazione e sindacati firmatari di contratto (che rimangono
"blindati" per paura delle contestazioni), nel quale leggeranno il decreto,
commentando pubblicamente l’atteggiamento delle OO.SS, che invece di abbandonare
una trattativa umiliante e lesiva dei diritti acquisiti delle categorie in
questione si limitano a sostenere (e non sempre) latesi che il nuovo testo è
migliorativo, mentre invece espelle i docenti dalle biblioteche e dai
laboratori, manda i docenti ITP a fare i collaboratori scolastici e licenzia
definitivamente precari e "soprannumerari".
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