Domenica 24 febbraio saranno tante le librerie aperte in tutta Italia ad accogliere le e-lettrici e gli e-lettori perché facciano sentire la propria presenza, silenziosa ma di contenuto.
Della Passarelli
Presidente Sinnos Editrice
Lettrici e lettori e che, in tanti, stanno firmando i 5 punti proposti dal
Forum del Libro per promuovere libri e lettura (www.forumdellibro.org) ai quali
già molti candidati hanno aderito.
Perché i nostri ragazzi imparino che la politica la facciamo noi, che siamo
noi i primi a dover cambiare atteggiamento e aver cura del bene comune e quindi
pretendere che anche la politica si trasformi in buona politica.
Molte le librerie per ragazzi. Come scrivo da sempre qui, è dai piccoli che
bisogna ripartire.
A Roma, la libreria Tana LibEri Tutti, nella città dell'Altra Economia alle
11.30, I giovani per la Costituzione incontreranno i bambini per parlare di
partecipazione mentre i grandi votano.
A Firenze, La libreria Cuccumeo organizza due incontri, uno per
piccolissimi sul diritto al lavoro e uno per adolescenti sul tema della libertà:
una intera giornata per diventare e-lettori consapevoli.
A Bologna nella storica libreria per ragazzi Giannino Stoppani, lettori
grandi e piccoli condivideranno le pagine che preferiscono del Gianburrasca:
giorni di silenzio per la campagna elettorale, giorni da riempire con le parole
dei libri.
A Cesenatico la Libreria CartaMarea organizza un aperitivo post-elettorale,
con grandi e piccoli, con letture ad alta voce.
E ancora: la Libreria dei Ragazzi di Torino, Tuttestorie di Cagliari, La
libreria del Sette a Orvieto, Galla Girapagina a Vicenza, le Giunti al Punto,
Ottimomassimo a Roma, La libreria dei Ragazzi di Imperia... Impossibile
segnalarle tutte qui.
Il mio augurio per tutti noi è che il voto del 24 e del 25 sia un voto per
che tenga conto dell'importanza di investire nella crescita culturale del nostro
paese e che i candidati che si sono espressi, aderendo ai 5 punti, perché questo
avvenga possano essere tra i nostri futuri parlamentari.
E’ il giorno di “E/leggiamo” librerie aperte in tutta la città
La Repubblica Torino
L’iniziativa lanciata dall’associazione Forum per il libro per aumentare i
lettori MASSIMO NOVELLI GLI editori, i librai, lettori, i
bibliotecari, gli insegnanti, gli scrittori, chiedono da tempo una legge per il
libro e per la diffusione della lettura. Accade in una nazione come la nostra,
dove metà degli italiani non legge nemmeno un libro all’anno; è una non lettura,
un analfabetismo di massa, che dilaga e che pesa in modo preoccupante sul
presente e sul futuro. La migliore occasione per farsi sentire è pertanto alzare
la voce nel giorno delle elezioni politiche. Lo si fa aprendo le librerie al
pubblico in questo giorno domenicale, proponendo incontri e dibattiti con
autori, letture e consigli di lettura, e cercando di sensibilizzare i lettori e
i non lettori, gli elettori e gli eletti (al Parlamento). Oggi anche le librerie torinesi, come nel resto
d’Italia, tanto quelle indipendenti quanto le catene come Coop, Feltrinelli,
Giunti, Ibis e Ubik, renderanno perciò meno rituale, più gravida di nutrimento
per svezzare cittadini responsabili, la domenica consacrata alle urne.
Lanciata proprio a Torino lo scorso 3 febbraio dall’Associazione Forum per
il Libro nel corso dell’incontro “Leggere per saper leggere la realtà: una
politica per il libro e per la lettura”, e grazie
all’impegno di librai come Rocco Pinto, l’iniziativa chiamata “E/leggiamo”
si rivolge a chi andrà a occupare un seggio alla Camera e al Senato, affinché si
adoperi per promuovere attraverso una legge i libri e la lettura in Italia. Allo
scopo è stato messo a punto un documento in cinque punti, in cui risalta, tra
l’altro, la valorizzazione delle biblioteche scolastiche e delle biblioteche
civiche, viste, queste ultime, non solo come luogo di studio e di lettura ma di
socialità.
Tra i firmatari noti della proposta ci sono Andrea Camilleri, Susanna
Camusso, Luciano Canfora, Andrea Carandini, don Luigi Ciotti, Carlo De
Benedetti, Tullio De Mauro, Umberto Eco, Margherita Hack, Fiorella Mannoia,
Dacia Maraini, Pietro Mennea, Carlo Petrini, Stefano Rodotà, Roberto Saviano,
Tono Servillo, Salvatore Settis, Giuseppe Tornatore. Ma hanno aderito
soprattutto molti insegnati, bibliotecari, librai, editori e semplici lettori.
L’associazione ha creato inoltre una petizione che si può sottoscrivere online,
che ha avuto già il consenso di migliaia di persone. Per avere maggiori
informazioni sulle librerie aperte oggi e su ciò che verrà offerto al pubblico,
si può consultare il sito www. forumdellibro.org.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.