Fino all'emanazione della L. 135/2012 (Spending review) chi veniva dispensato dal servizio per inidoneità assoluta e permanente aveva diritto al pagamento delle ferie non godute. Tale legge ha posto il divieto di monetizzare le ferie, quindi si è venuta a creare la situazione che chi si trova nell'impossibilità di fruirle per sopravvenuta malattia o inidoneità, le perde.
La Funzione Pubblica ha pubblicato sul suo sito un Parere secondo il quale
"nel divieto posto dal comma 8 dell'art.5 del citato DL n. 95/2012 non rientrano
i casi di cessazione del servizio in cui l'impossibilità di fruire le ferie non
è imputabile o riconducibile al dipendente, come le ipotesi di decesso, malattia
e infortunio, risoluzione del rapporto di lavoro per inidoneità fisica
permanente ed assoluta, congedo obbligatorio per maternità."
Tuttavia, visto che la questione è rilevante per gli aspetti finanziari che riguardano molte Amministrazioni, si riserva di acquisire un successivo parere del Ministero dell'economia e finanze.
Tuttavia, visto che la questione è rilevante per gli aspetti finanziari che riguardano molte Amministrazioni, si riserva di acquisire un successivo parere del Ministero dell'economia e finanze.
Qui il parere.
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