Resoconto
azioni attuate (dal 2002 al 2013)
All’inizio di Ottobre 2002
si conoscono i contenuti della futura Finanziaria, in particolare quello che
diventerà l'art. 35. I docenti inidonei utilizzati nelle biblioteche iniziano
subito a discuterne e a fine novembre si costituisce il CONBS - Coordinamento Nazionale
Bibliotecari Scolastici.
Il 1° gennaio 2003 la Legge Finanziaria
entra in vigore e successivamente viene emanata la Circolare applicativa231.
Il 16 febbraio 2003 si
tiene il Congresso CONBS a Firenze, che vede per la prima volta insieme gli
inidonei delle biblioteche e quelli utilizzati in altre attività. A
Firenze vengono decise la piattaforma rivendicativa e le azioni rivolte a
sollecitare i sindacati, il governo e l’opinione pubblica, oltre alle azioni di
tutela dei diritti dei docenti inidonei.
Infatti il 18 marzo 2003 gli
aderenti CONBS producono ricorso collettivo al Tar del Lazio, e altri ricorsi
saranno presentati ai giudici del lavoro di Parma, Pisa, Livorno e Roma.
Purtroppo tutti i ricorsi saranno respinti dalle successive sentenze della
Corte Costituzionale. Ma un risultato comunque importante è che la C.C. stabilisce che lo Stato
non può licenziare senza proporre un lavoro alternativo.
L’11 dicembre 2003 avviene l’incontro di una delegazione CONBS
con i sindacati CGIL e UIL Scuola, che approvano la piattaforma e si
impegnano a sostenerla.
Infatti i sindacati
concertativi si incontreranno 13 volte con il passato Ministero e 3 volte con
l’attuale, inoltre emetteranno, seppure con scarsa incisività, diffide,
denunce, proposte di legge, proposte di emendamento alle Finanziarie, tutte
disattese da entrambi i governi succeduti in questi anni.
Il risultato è solo uno: nel
contratto collettivo viene recepito l’art. 35, mentre nessuna delle
richieste Conbs viene accettata.
Contemporaneamente gli
aderenti contattano rappresentanti dei partiti e parlamentari e scrivono
al Presidente della Repubblica e ai presidenti di Camera e Senato.
Le sollecitazioni ai partiti
di sinistra ottengono 3 interpellanze parlamentari, un emendamento
alla finanziaria 2006 e 3 progetti di legge.
Nel luglio 2003 viene anche
presentata dal Conbs una petizione al
parlamento europeo.
Numerosissime le lettere
alla stampa e alle principali trasmissioni televisive: soltanto il Tg3
in una storica edizione del 21 febbraio 2006 trasmette un servizio sulle
biblioteche scolastiche e sugli inidonei.
Ci va meglio con la radio,
infatti nostri colleghi riescono a parlare 3 volte a Radio anch’io
e una volta a Prima Pagina., il 25 ottobre 2005 a seguito della protesta alla giornata delle
biblioteche scolastiche.
Anche i contatti reiterati da
molti aderenti al Conbs e da altri inidonei con la stampa non ottengono quella
risonanza che ci si aspetterebbe alla notizia del futuro licenziamento di 5000
persone: solo alcuni giornali locali e il Manifesto pubblicano la notizia e
solo nella rubrica delle lettere. Bisogna aspettare l’inizio del 2006 per avere
dei veri e propri articoli su Repubblica e la Nazione di Firenze.
Si distingue ItaliaOggi,
che pubblica nella rubrica AziendaScuola diversi articoli sul percorso
normativo dell’art.35, a volte anche con pesanti illazioni nei confronti degli
inidonei, prontamente smentite dagli interessati.
La stampa di settore è un po’
più sensibile alla problematica, infatti nostri articoli vengono pubblicati su
Rassegna delle Biblioteche Scolastiche, Andersen, Diritto e Cultura.
Vista la scarsa incidenza
dell’azione informativa sull’opinione
pubblica, sul Governo e sugli stessi organi scolastici, gli aderenti al Conbs
decidono di stilare il già citato Libro Bianco con tutte le attività da
loro svolte nelle scuole e negli uffici, e a questo stesso scopo il 7.2.2005 si tiene a Milano il Convegno “Biblioteche(in)visibili”.
Però gli organi di
informazione continuano a tacere e, per far conoscere al pubblico la
problematica dell’art.35, ci si rivolge anche a personaggi dello spettacolo e
della cultura: Dario Fo e Franca Rame, Paolini, Grillo, Alberoni, Diego Cugia, Fabio Fazio, Luciana Littizzetto,
Furio Colombo.
Furio Colombo è il solo a
provare interesse per la vicenda.
Ci si rivolge anche
all’Associazione italiana biblioteche, attraverso la sua lista di discussione e
i suoi organi di stampa, per sensibilizzarla almeno per quanto riguarda chi
lavora nelle biblioteche, e una di noi entra a far parte della Commissione
nazionale biblioteche scolastiche. Tuttavia le problematiche dei 113 non
trovano consensi nemmeno qui, almeno fino al 2012, quando il presidente dell’AIB
Parise scrive al Ministro Profumo e al Presidente della Repubblica.
Si studia anche il problema
del burnout e si cercano contatti col maggior studioso italiano. Si istaura uno
scambio di informazioni che porterà nel 2012 a una ricerca congiunta sulle malattie
che hanno portato all’inidoneità.
Contemporaneamente il
dibattito in seno alla lista di discussione porta al ripensamento dei compiti
svolti e dei rapporti nei posti di lavoro, così si elaborano 3 proposte:
la revisione del contratto collettivo integrativo per gli inidonei, la proposta di legge del Docente documentalista e
la proposta di istituzione del Dars, il docente addetto alle risorse e
ai servizi, come ameremmo definirci.
Intanto il clima politico sta
cambiando e i docenti inidonei sperano che il ricambio di governo porti ad una
cancellazione dell’art.35. Perciò il Conbs partecipa con un proprio intervento
alla giornata sulla scuola alla Fabbrica del Programma di Prodi il 17.5.2005.
Successivamente delegazioni
Conbs portano contributi e organizzano volantinaggi nelle principali
manifestazioni legate al mondo della scuola, in particolare all’incontro
pubblico di Legambiente il 1° giugno 2006 e all’incontro nazionale DS sulla
scuola il 10 giugno 2006.
Inoltre il Conbs chiede
udienza alle Commissioni Lavoro e Cultura di Camera e Senato appena insediate.
Sembra che la soluzione del
problema sia vicina, infatti il I
settembre 2006 una delegazione
Conbs è ricevuta dalla Viceministro
Bastico e 12 Ottobre 2006 la stessa
delegazione viene ascoltata alla
Commissione Cultura della Camera.
Invece la bozza della Finanziaria
2007 si rivela una grande delusione in quanto, confermando in pieno
l’art.35 e prolungando solo di un anno i termini per la risoluzione del
rapporto di lavoro, dispone la messa in opera di un piano di mobilità da
realizzarsi in due scaglioni, a giugno 2007 e giugno 2008.
Questo porta a nuove lettere
ai presidenti di Camera e Senato, al Presidente della Repubblica e agli organi
di informazione e alla Manifestazione Conbs
a Roma il 13 Novembre 2006, realizzata con il contributo dei Cobas.
Il 19 Gennaio 2007 la
viceministro della Pubblica Istruzione Bastico dichiara a Pisa che gli inidonei
sono numeri da cancellare nel novero dei docenti, in quanto alzano la media
nazionale docenti/alunni e questo intervento apre la strada all’ipotesi di una
mobilità verso gli ATA.
All’interno del Conbs si
capisce che a questo punto devono parlare gli utenti e si apre una campagna nazionale per
raccogliere mozioni all’interno dei posti di lavoro contro l’art.35 e il comma
608 e a sostegno dell’opera dei docenti utilizzati.
Il 23 marzo 2007 si tiene il Convegno
“La protesta dei segnalibri” organizzato dal Conbs insieme ai Cobas.
Il 19 Maggio 2007 il Conbs
riceve il Premio Andersen come “Protagonista della promozione della
cultura e della lettura” con la motivazione:
Per aver sostenuto con
forza, spesso in un contesto generale di incomprensione, la necessità
dell'esistenza delle biblioteche scolastiche e del riconoscimento del bibliotecario
scolastico in quanto figura professionale autonoma, indispensabile per
l'educazione e la crescita culturale dei ragazzi.
Il 25 Giugno 2008 viene
siglato il Contratto collettivo integrativo in cui si stabilisce un ruolo
ad esaurimento per gli inidonei e una successiva circolare dichiara scongiurato
il licenziamento.
Si ottiene così una tregua che durerà poco più di 3 anni, fino alla manovra Finanziaria 2011 (Legge 111) dove i docenti utilizzati in altri compiti vengono posti in mobilità volontaria verso il ruolo ATA e obbligatoria verso altre Amministrazioni.
La situazione si inasprisce
ulteriormente con la Spending review (L.135) del 2012 che sancisce il definitivo passaggio obbligatorio
nel ruolo ATA.
Nel frattempo viene anche
promulgato il DPR 171 che complica ulteriormente la normativa e la
prassi sulla concessione dell’inidoneità.
Dal Luglio 2011 l’attività
del Conbs riprende a pieno regime, assistendo i docenti inidonei nelle
difficili situazioni che si vengono a creare con gli UST e i DS, informando
sulle novità legislative e gli iter normativi, facendo consulenza sulla complessa
burocrazia scolastica, sollecitando politici, sindacati e ministeri coinvolti per un ripensamento che blocchi l’uscita del decreto attuativo.
A tale proposito il Conbs
avanza numerose proposte operative sia di riordino dell’istituto dell’inidoneità,
sia di risparmio di spesa.
Nella primavera 2012 promuove insieme all'AIB Puglia l'appello in favore delle biblioteche e dei bibliotecari scolastici.
Come già detto nell'autunno 2012 collabora col dr. Vittorio Lodolo D’Oria e pubblica lo studio sulle malattie professionali degli insegnanti.
Ad Aprile 2013 promuove insieme all'AIE e all'AIB Puglia il convegno Una, cento, mille biblioteche nelle scuole .
Come già detto nell'autunno 2012 collabora col dr. Vittorio Lodolo D’Oria e pubblica lo studio sulle malattie professionali degli insegnanti.
Ad Aprile 2013 promuove insieme all'AIE e all'AIB Puglia il convegno Una, cento, mille biblioteche nelle scuole .
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